Gli ultimi due decenni hanno visto emergere nella società europea un interesse crescente per i territori montani, divenuti oggetto di una interpretazione ‘in positivo’. Dopo un lungo periodo di marginalità, la montagna sembra trovarsi di nuovo ‘al centro’ come sottolineato all’interno del documento “Per una nuova centralità della montagna”, noto anche come Manifesto di Camaldoli. I contesti montani costituiscono una parte rilevante del territorio italiano e meritano una riflessione specifica per la complessità dei fenomeni che li riguardano e un’attenzione particolare ai più recenti tentativi di rifunzionalizzazione e inserimento in strategie di coesione. La montagna è dunque al centro di un rinnovato interesse delle scienze sociali in quanto luogo privilegiato e anticipatore di dinamiche e processi che, alle diverse scale geografiche, evidenziano modelli di territorializzazione e politiche che puntano al superamento dei ritardi in termini di sviluppo. Allo stesso tempo, l’ambiente montano, sottoposto a pressioni di diversa natura, non ultimi i complessi fenomeni connessi ai cambiamenti climatici, può produrre pratiche a tutela delle risorse patrimoniali, del paesaggio e dell’ecosistema. L’evento, che si svolgerà nelle località montane di Borno e Cortina d’Ampezzo coordinate dalla cabina di regia di Milano-IULM, intende fornire chiavi di lettura in grado di conciliare la tutela di territori vulnerabili con la loro dimensione economica, valorizzando le risorse che rendono la “montagna bene comune”.
The last two decades have seen an increasing interest in European society in mountain territories, which have become the object of a ‘positive’ interpretation. After a long period of marginalisation, mountains seem to be once again ‘at the center’, as highlighted in the document “Per una nuova centralità della montagna” (For a new centrality of mountains), also known as the Camaldoli Manifesto. Mountains are a significant part of the Italian territory and deserve specific consideration due to the complexity of the phenomena affecting them and particular attention to the most recent attempts to re-functionalize them and include them in cohesion strategies. The mountains are, therefore, at the center of renewed interest in the social sciences as a privileged place and a forerunner of dynamics and processes which, at different geographical scales, highlight models of territorialisation and policies aimed at overcoming delays in development. At the same time, the mountain environment, subjected to pressures of different kinds, not least the complex phenomena related to climate change, can produce practices to protect heritage resources, landscape and ecosystem. The event, which will take place in Borno and Cortina d’Ampezzo and coordinated by Milan-IULM, intends to provide keys to understand and discuss the protection of vulnerable territories together with their economic dimension, enhancing the resources that make the “mountain common good”.
Objectives:
Event language: Italiano
Country: Italia
City: Milano, Borno (BS), Ecomuseo di Botticino (BS), Arabba-Cortina d’Ampezzo (BL)
The event will be: In modalità mista (Online e in presenza)
Link (for online events): https://meet.google.com/vie-ybqx-jxs?hs=224
https://www.facebook.com/lamontagnafragile
Reference person: monica.morazzoni@iulm.it; marco.maggioli@iulm.it; valeria.pecorelli@iulm.it; simone.gamba@iulm.it
Role or Function: Docenti universitari
Reference Organization Università Iulm- dip. Studi umanistici
Those who organize are: Accademici
Expected duration: circa 1 ora
Event program: interviste e documentario
2 thoughts on “The Vulnerable Mountain – La Montagna Fragile”
Comments are closed.