Description:
ENG
The current climate crisis is manifesting itself with tangible effects in different areas of the planet. In this event we want to present good practices for the inclusion of traditional and indigenous knowledge to conserve and sustainably manage the natural resources of a given territory. The main tools used to involve local communities at territorial level is cartography, both paper and digital. Through an eye-thinking methodology, the aim is to promote participatory mapping processes in a cooperative environment between the different communities involved, to jointly build a safer and more prosperous future, especially in those territories most exposed and vulnerable to climate change. The first case of participatory mapping to be presented concerns the project promoted by Hindou Oumarou Ibrahim, an indigenous woman from the nomadic Mbororo community, a climate and indigenous peoples’ rights activist. Ibrahim, together with local communities (indigenous and rural) of the Lake Chad region, developed a project that first involved the engagement of local actors, then the participatory mapping process of geographical data and finally the elaboration of possible sustainable solutions that could be implemented on the territory. The second case concerns the OSMOSIA project promoted by the GIShub association in the Ecuadorian Amazon region. After an initial phase of involvement, thanks to local partners, of the communities present in the area, an environment of cooperation and mutual exchange was developed to support the participatory mapping process and to monitor the territorial changes in progress and possible development alternatives. The actors engaged actively participated in the different project phases and were trained in the use of different GIScience tools: from the interpretation of cartographies, to the use of appmobile for participatory mapping processes by telephone, to the use of drones to observe ongoing territorial processes from above.
ITA
L’attuale crisi climatica si sta manifestando con effetti tangibili in diversi aree del pianeta. In questo evento si vogliono presentare delle buone pratiche di inclusione delle conoscenze tradizionali ed indigene per conservare e gestire in modo sostenibile le risorse naturali di un determinato territorio. Lo strumento principale utilizzato per coinvolgere le comunità locali a livello territoriale è stata la cartografia, sia quella cartacea che digitale. Tramite una metodologia di eye-thinking si mira a promuovere processi di mappatura partecipata in un ambiente cooperativo tra le diverse comunità coinvolte, per costruire insieme un futuro più sicuro e florido, soprattutto in quei territori maggiormente esposti e vulnerabili ai cambiamenti climatici. Il primo caso di mappatura partecipata che viene presentato riguarda il progetto promosso da Hindou Oumarou Ibrahim, donna indigena della comunità nomade Mbororo, attivista per il clima e per i diritti dei popoli indigeni. Ibrahim, insieme alle comunità locali (indigene e rurali) della regione del lago Chad ha sviluppato un progetto che ha visto per prima cosa il coinvolgimento degli attori locali, dopodiché la mappatura partecipata di dati geografici ed infine l’elaborazione di possibili soluzioni sostenibili da poter implementare sul territorio. Il secondo caso, invece, riguarda il progetto OSMOSIA promosso dall’associazione GIShub nella regione Amazzonica Ecuadoriana. Dopo una prima fase di coinvolgimento, grazie ai partner locali, delle comunità presenti sul territorio, si è proceduto in un ambiente di cooperazione e di reciproco scambio a sviluppare un processo di mappatura partecipata per monitorare i cambiamenti territoriali in corso e le possibili alternative di sviluppo. Gli attori coinvolti hanno partecipato attivamente alle diverse fasi del progetto e sono stati formati sull’uso di diversi strumenti della GIScience: dalla lettura delle cartografie, all’uso di app-mobile per i processi di mappatura partecipata fino all’utilizzo dei droni per osservare dall’alto i processi territoriali in corso.
Event language: Italian and English
The event will be: Online
Link (for online events) – REGISTER HERE: https://forms.gle/KTVV34FEwvuPVtVZ9
Reference person: Massimo De Marchi, Unipd – Role or function: University Professor – Reference organization: Erasmus Mundus Joint Master on Climate Change and Diversity: Sustainable Territorial Development (CCD-STeDe)
Estimated starting time (local time): 21:00 (UTC +1)
Event program – DOWNLOAD FLYER HERE